Pagina 6 di 9
CONGREGAZIONE DEL SS. REDENTORE (1857 fino ad oggi )
Nata a Salerno nel 1732 grazie ad Alfonso Maria De Liguori, questa Congregazione ha quale scopo primario quello di portare le missioni al popolo.
Un compito di “sveglia” nell'apparato ecclesiastico che, legato ai propri privilegi, risulta assente nella ricerca dell'uomo nel suo ambiente.
Come per altre congregazioni, anche con questa è sempre don Giuseppe Turri a prendere contatti.
Le trattative per portare la Congregazione del SS. Redentore a Bussolengo, iniziano nel 1818 ed è a Vienna (essendo in questo periodo il Veneto territorio austriaco) che il sacerdote si rivolge per ottenere l'autorizzazione ad avere i Redentoristi a Bussolengo.
Grazie al loro spirito sociale di apertura verso il popolo, s'impegnano per la costruzione dell'ospedale “Orlandi” risultando, per quasi cent'anni, presenti nel consiglio di amministrazione.
Anche i Redentoristi incappano nella chiusura forzata causa le leggi del Regno d'Italia nel 1867, ma solo per pochi anni.
Rientrati in possesso della sede, portano il culto della Madonna del Perpetuo Soccorso.
All'attività missionaria, nel 1911 la Congregazione inizia un'attività formativa per i ragazzi aprendo una sede a Pesina vicino Caprino.
Dopo una attività di 11 anni, il seminario viene trasferito a Bussolengo. Negli anni gli alunni aumentano di numero passando da 5 a 20 (1929) e tali rimangono fino al 1950 quando, dopo aver acquistato i locali dell'ex convento francescano, si provvede ad un ammodernamento per dar vita alla scuola missionaria.
Intanto (1962) la chiesa si arricchisce di due navate laterali, l'interno viene reso “più” Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso.
La mancanza di vocazioni, porta alla chiusura la scuola-collegio (1975), ma non all'inutilizzo dei locali che continuano a vivere ospitando altre varie attività.
La Congregazione dei Padri Redentoristi oggi è presente in 65 nazioni e conta più di 6000 religiosi.
A Bussolengo, alternativamente, si curano della chiesa, si dedicano alla predicazione e alla confessione nelle varie parrocchie.