Fu grazie all'interessamento e alla tenace insistenza di Don Giuseppe Turri, attivo predicatore, che i Redentoristi arrivarono a Bussolengo. Don Turri aveva conosciuto la Congregazione nel 1830 a Vienna dove ancora vivo era il ricordo di Clemente Maria Hofbauer propagatore dell'Istituto Alfonsiano al di là delle Alpi.
Ventisette anni più tardi la Congregazione fondata da S. Alfonso Maria de' Liguori arrivò a Bussolengo. Il 14 febbraio 1856 l’imperatore sottoscriveva il decreto che autorizzava i Padri Redentoristi a stabilirsi a Bussolengo. L'inaugurazione ufficiale della nuova casa venne fissata il 2 agosto 1857, festa di Sant'Alfonso. Vi parteciparono anche i novizi, giunti alcuni giorni prima nella loro nuova sede. Il discorso ufficiale venne tenuto da P. Bresciani, superiore dei Camilliani di Verona. La devozione a Maria sotto il titolo di Madre del Perpetuo Soccorso, iniziò nel 1875 con l'arrivo da Roma di una copia della sacra icona autenticata, la duecentosettesima benedetta da Pio IX. La popolazione si affezionò, ben presto alla cara Immagine crescendo nelle manifestazioni del culto man mano che la Vergine Santissima moltiplicava le prove della Sua misericordia. Numerose le grazie ottenute, e non poche quelle di carattere straordinario.
C'è un presepe esposto in questo chiostro francescano sul cui sfondo è stato riprodotto il Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso con la casa dei Padri Redentoristi. Con questa rappresentazione un po' insolita, gli organizzatori della mostra hanno voluto ricordare i 140 anni di presenza Redentorista in Bussolengo, festeggiati lo scorso 2 Agosto.