Ultime dal sito

Ottobre 2022

Un documento che cita uno dei tanti incendi generati in Bussolengo dagli Alemanni.

Agosto 2021
È stato l’uomo del sorriso e della partecipazione, volentieri aiutava chiunque volesse fare ricerche.
In ricordo del prof. Elio Bonizzato, nel decimo anniversario della morte 2011-2021.
Marzo 2021
Una grande storia quella della Filanda dei Danese.
Aurelio ce la racconta.
Febbraio 2021
Molti sono stati i Bussolenghesi emigrati negli States, in particolare in Pennsylvania a fare i minatori.
E sempre difficili sono state le loro vite, ma quella di Ferdinando è sicuramente tragica.
22 Giu 2017
Durante la recente Festa di San Valentino il Gruppo Noi ha organizzato una bellissima mostra sulla
Scuola a Bussolengo. Leggi la Storia della Scuola nel nostro paese e la vita di un suo protagonista.
31 Maggio 2017
Per ricordare l'indimenticabile arciprete mons. Angelo Bacilieri riportiamo
l'iscrizione funebre che appare sulla registrazione della sua morte.
PADRI REDENTORISTI.
140 Anni di presenza Redentorista a Bussolengo.

Fu grazie all'interessamento e alla tenace insistenza di Don Giuseppe Turri, attivo predicatore, che i Redentoristi arrivarono a Bussolengo. Don Turri aveva conosciuto la Congregazione nel 1830 a Vienna dove ancora vivo era il ricordo di Clemente Maria Hofbauer propagatore dell'Istituto Alfonsiano al di là delle Alpi.

Ventisette anni più tardi la Congregazione fondata da S. Alfonso Maria de' Liguori arrivò a Bussolengo. Il 14 febbraio 1856 l’imperatore sottoscriveva il decreto che autorizzava i Padri Redentoristi a stabilirsi a Bussolengo. L'inaugurazione ufficiale della nuova casa venne fissata il 2 agosto 1857, festa di Sant'Alfonso. Vi parteciparono anche i novizi, giunti alcuni giorni prima nella loro nuova sede. Il discorso ufficiale venne tenuto da P. Bresciani, superiore dei Camilliani di Verona. La devozione a Maria sotto il titolo di Madre del Perpetuo Soccorso, iniziò nel 1875 con l'arrivo da Roma di una copia della sacra icona autenticata, la duecentosettesima benedetta da Pio IX. La popolazione si affezionò, ben presto alla cara Immagine crescendo nelle manifestazioni del culto man mano che la Vergine Santissima moltiplicava le prove della Sua misericordia. Numerose le grazie ottenute, e non poche quelle di carattere straordinario.

140 anni di operoso servizio nella nostra diocesi, quello compiuto dai Padri Redentoristi, nell'impegno quotidiano di annunciare, fedeli al carisma di S. Alfonso, la Copiosa Redenzione attraverso il dono della Parola di Dio, l'esercizio al Sacramento della Riconciliazione, l'impegno delle missioni, l'apostolato della penna. Una ricorrenza che è motivo di ringraziamento a Dio per essere vivo, anche attraverso questi suoi figli, i Padri Redentoristi, nella Chiesa di oggi, nella nostra comunità, nelle nostre famiglie, nella nostra vita. Dio si è fatto piccolo, ha nascosto la sua natura divina per rendersi accessibile a tutti ed è venuto tra noi per fare di ciascun uomo un figlio. E' questa la grande verità del Natale, quella che la liturgia e la stessa rappresentazione del presepe ci ricorda in questo ultimo periodo dell'anno. A Betlemme, nel freddo di una notte di 2000 anni fa è iniziata la storia della nostra fede.

Quell'evento vogliamo ricordare e far rivivere con questa rassegna di presepi. Il vagito di un bimbo appena nato, il sorriso di una mamma, la tenerezza di un papà porteranno la gioia e la pace nei nostri cuori questo Natale, se sapremo riconoscere in ogni Gesù Bambino il grande dono d'amore di Dio per l'uomo.

C'è un presepe esposto in questo chiostro francescano sul cui sfondo è stato riprodotto il Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso con la casa dei Padri Redentoristi. Con questa rappresentazione un po' insolita, gli organizzatori della mostra hanno voluto ricordare i 140 anni di presenza Redentorista in Bussolengo, festeggiati lo scorso 2 Agosto.

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