Giacomo è un commerciante molto attivo e di successo. Numerosissimi sono gli atti notarili relativi a sue transazioni commerciali con possidenti di Bussolengo e Pescantina.
Di questo paese, o meglio di Arcè, è la sua seconda moglie Giovanna de Blasiis, vedova del fu Giacomo Simeoni sposata il 7set1631
Giacomo muore il 3ott1642, dopo essere stato sicuramente una persona importante nel paese, viste le numerosissime citazioni di lui e di sua moglie Margherita come testimoni di battesimi e matrimoni. Numerosi sono i figli, uno dei quali, Zuane, si trasferisce probabilmente a Monte. Un altro figlio, Lorenzo, continua l’attività e l’importanza di Giacomo in Bussolengo; anche lui ha parecchi figli, ma sicuramente nel ‘700 la famiglia si estingue o si trasferisce (alcuni Brunetti sono presenti oggi in Verona).
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Martino fu Antonio Zerbino che si sposa il 15gen1625 con Chiara figlia di Giacomo Mezzanini di Bussolengo, Di lui si trovano nell’Archivio di Stato di Verona, due lunghi documenti del 6giu1629. In uno di questi la moglie Chiara fa l’inventario dei crediti del marito appena morto; vi sono citati molti dei personaggi di seguito elencati. Nell’altro, Giacomo Mezzanini, quale tutore di Antonio e Bartolomeo, figli di Martino, fa l’inventario dei beni; è una lunga lista non facile da leggere, ma molto interessante. Una parte di questa lista è relativa ad alcune casse da mercante aperte da Giovanni de Vassonesi, dichiarato con-creditore con la moglie di Martino.
- Bartolomeo Guglielmini, il 23set1623 si sposa con Domenica figlia di Matteo Tortella, Originario di Bussolengo. Il nome si legge de Gielminis, ma sicuramente è Guglielmini, cognome comune in Val d’Aosta in quei tempi (e questa regione era considerata Piemonte). E cosi si legge bene nell’inventario dell’eredità di Martino Zerbino.
- Pantaleone Pinetti; nel ‘600, sia il cognome sia il nome sono comuni a Champorcher in Val d’Aosta.
- Giovanni fu Angelino de Alò. Questo mercante probabilmente non risiede a Bussolengo, ma ha sicuramente contatti commerciali con i suoi conterranei ivi residenti. In particolare è citato in un atto notarile in cui Giovanni de Vassonesi riconosce nei suoi riguardi un consistente debito per l’acquisto di merci.
- Pietro Gallo di Bartolomeo detto 48; si trova anche un Giovanni Gallo (testimone al matrimonio di Martino Zerbino) forse parente di Pietro. La famiglia Gallo è abbastanza numerosa nel veronese, ma a Bussolengo è estinta.
- Giovanni di Giacomo de Bernis detto Bianchino (forse Branchino); nell’archivio della Parrocchia di Bussolengo si trova la registrazione del suo matrimonio con Domenica di Antonio de Zugnis il 16feb1594. Però agli inzi del ‘600 si trova spesso citata Lucia come sua moglie (evidentemente la seconda), quale madrina in molti battesimi. Assieme a Giacomo Brunetti, é sicuramente uno degli “apri pista” dei numerosi piemontesi che si sono stabiliti a Bussolengo; dai documenti ritrovati, il Brunetti, però, appare più attivo.
- Bartolomeo Berni, forse parente di Giovanni, che il 30ott1617 si sposa con Lucia figlia di Domenico Bergomeni di Bussolengo.
- Giovanni de Vassonesi di Nicola, detto Rossin, di cui parliamo nella relativa sezione.
….. ed altri ancora.
Questi nomi compaiono in vari atti di compra-vendita, consultabili all’Archivio di Stato di Verona, molti dei quali relativi al Brunetti. In questi atti si dichiara spesso il comparente Merzario e Piamontese. Sia per la tipologia degli atti sia per questo appellativo, si deduce quindi che questa comunità “forestiera” era composta di mercanti che, per ragioni che non conosco, si sono trasferiti qui da noi dal Piemonte/Val d’Aosta, continuando ad esercitare la propria professione, e sicuramente con successo vista l’entità di alcune transazioni.