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Durante l’inserimento nel data base dei nati, si rileva spesso una situazione molto dolorosa, anche in tempi in cui la morte infantile era una “normalità”.
“Battezzato in casa dalla ostetrica per pericolo di morte…”,
è la frase che, in varie forme, la descrive. Il neonato è in difficoltà e l’ostetrica, qualche volta il medico o addirittura il papà, si preoccupano di battezzarlo.
Sulle prime 2.700 registrazioni fatte, si trova per ben 219 volte (circa 8 bimbi su 100) con questa distribuzione fra maschi e femmine:
Battezzati in casa per imminente pericolo di morte. | 219 |
di cui maschi | 140 |
di cui femmine | 79 |
se poi il bimbo sopravvive, si va in Chiesa per battezzarlo con tutte le cerimonie previste; in questo caso la frase completa è del tipo:
“Battezzato in casa dalla ostetrica per pericolo di morte..,
cui supplì le cerimonie Don Bernardo Buttura”.
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