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Da un’analisi dei nati inseriti fino ad ora risulta che la distribuzione fra maschi e femmina è di poco favorevole ai maschi: 52,57%.I nomi attribuiti ai bimbi sono molto numerosi; da uno sguardo frettoloso sembrerebbe che la media di utilizzo fosse di poco più di 2 bimbi che portano lo stesso nome. In realtà questa proliferazione si crea essenzialmente per due motivi.
Il primo è il modo di scriverli: classico è Cattarina, Catterina, Catarina, Catharina… Il secondo è dovuto all’abitudine, ormai persa, di attribuire al neonato nomi composti: Teresa Maria, Rosa Amalia, Paolo Arcadio, Giacomo Giovanni, Felice Fortunato Angelo …
Sembra quindi, e nella prospettiva del nome composto è vero, che ciascun nome, per la maggior parte di essi, sia stato attribuito ad un solo bimbo sugli oltre 2700 analizzati.
Ci sono comunque anche nomi che effettivamente sono unici o quasi: Lavinia, Ubaldo, Zeno, Stanislao, Venceslao, Norberto, Zefirina, Ilaria, Lucilla, Toscana, Petronilla, Vanta …
Oltre ovviamente a quelli strani, quasi per definizione unici. Di seguito una lista significativa: Catullo, Celso, Crescenziano, Epaminonda, Maria Eufrosina, Nestore Poluce, Nicomede, Noè Andrea, Sofonia Maria, Luisiano Teodosio, Tertuliano Attilio, Eleuterio.
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