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AD OVEST DI BUSSOLENGO
Viale Boario/ via Marconi
(8) Il capitello, pretenzioso nel suo essere (mt. 1,70x3,30x0,80), non riesce a dare la giusta luce alla nicchia che contiene, causa la mano di bianco data a tutta la facciata. Al centro della struttura, una finestra ad arco fa da cornice ad un bassorilievo in pietra bianca rappresentante la Sacra Famiglia. L'opera, messa in risalto dal fondale azzurro, è di pregevole fattura, ma purtroppo appare “appesantita” dalla grata in ferro posta a protezione. Il capitello, una volta custode di un affresco, è ben conservato.

(8) Il capitello, pretenzioso nel suo essere (mt. 1,70x3,30x0,80), non riesce a dare la giusta luce alla nicchia che contiene, causa la mano di bianco data a tutta la facciata. Al centro della struttura, una finestra ad arco fa da cornice ad un bassorilievo in pietra bianca rappresentante la Sacra Famiglia. L'opera, messa in risalto dal fondale azzurro, è di pregevole fattura, ma purtroppo appare “appesantita” dalla grata in ferro posta a protezione. Il capitello, una volta custode di un affresco, è ben conservato.

(8) La Sacra Famiglia
Località Pigno
(9) Questo manufatto ricorda in toto il classico capitello ad edicola e si erge sulla parte alta del paese (via Aurora). Il frontone, a triangolo, alla sommità porta una croce. Nella nicchia mani ignote hanno posto un'icona della Madonna del Perpetuo Soccorso e una Madonna in gesso, ma il capitello all'origine ospitava semplicemente l'esistente Crocifisso in legno ancora oggi molto venerato dai fedeli del luogo.

(9) Questo manufatto ricorda in toto il classico capitello ad edicola e si erge sulla parte alta del paese (via Aurora). Il frontone, a triangolo, alla sommità porta una croce. Nella nicchia mani ignote hanno posto un'icona della Madonna del Perpetuo Soccorso e una Madonna in gesso, ma il capitello all'origine ospitava semplicemente l'esistente Crocifisso in legno ancora oggi molto venerato dai fedeli del luogo.

(9) Crocifisso in legno
Via San Salvar
(10) All'altezza dell'ingresso della Centrale Elettrica di via San Salvar, proseguendo verso il centro di Busssolengo, sulla sinistra troviamo un altro manufatto dedicato a San Rocco. Costruito da Antolini Luigi per ringraziare il Santo, “intervenuto in sua difesa durante una rapina”, il capitello contiene una statua in pietra serena(*) dipinta, mentre il tetto è costituito da due lastroni spioventi. Le scritte incise, indicano l'età dell'opera (1898) e riportano la frase “100 giorni di indulgenza a chi reciterà un Gloria – Cardinale Canossa”.
(10) All'altezza dell'ingresso della Centrale Elettrica di via San Salvar, proseguendo verso il centro di Busssolengo, sulla sinistra troviamo un altro manufatto dedicato a San Rocco. Costruito da Antolini Luigi per ringraziare il Santo, “intervenuto in sua difesa durante una rapina”, il capitello contiene una statua in pietra serena(*) dipinta, mentre il tetto è costituito da due lastroni spioventi. Le scritte incise, indicano l'età dell'opera (1898) e riportano la frase “100 giorni di indulgenza a chi reciterà un Gloria – Cardinale Canossa”.

(10) San Rocco
(*) la pietra serena è una pietra arenaria di colore grigio utilizzata in architettura e nella scultura. La sua composizione (tessitura) è granulosamente omogenea con puntini lucenti dovuti alla presenza di mica.
(11) Incastonato in un muro in mattoni a vista, questo capitello si trova all'incrocio di via San Salvar con la Strada del Cristo. In esso è alloggiato un bassorilievo in pietra calcare bianca raffigurante il Crocifisso ai piedi del quale due frati (riconoscibili quali appartenenti all'Ordine Francescano e Domenicano), in ginocchio, pregano guardando il corpo del Cristo. Sotto, è incisa la scritta “MATTIO DANESE L'ANNO 1676”, ma non si può essere certi sull'esattezza della data in quanto la zona del “7” risulta scheggiata.


(11) Crocifisso con Santi
Strada del Cristo
(12) Lasciato il capitello del “Danese”, sulla Strada del Cristo a circa 200 metri, è un Capitello in mattoni “poggiato” su un basamento squadrato. La nicchia ospita un affresco murale ove campeggia il Crocifisso con ai piedi le Pie Donne che pregano: una in ginocchio, l'altra in piedi. Lo sfondo del dipinto è azzurro chiaro. L'edicola, forse per rallentarne il decadimento, è stata chiusa con una vetrata. Anche qui, il tetto è costituito da due lastroni di pietra spioventi e, sotto la piccola gronda in testa al capitello, erano scritte due parole delle quali, oggi, è possibile leggere soltanto quella di destra: “MISERICORDIA”.

12) Crocifissione